Stazione Ferroviaria
L’inaugurazione il 27 ottobre 1895 della nuova tratta ferroviaria Avellino-Rocchetta S. Antonio segnò profondamente la vita di Lioni. Questa linea ferroviaria, voluta fermamente da Francesco De Sanctis, nativo del vicino centro di Morra, contribuì in maniera determinante a cambiare le sorti del paese.
Lioni, che per una fortunata coincidenza era l’unico paese lungo il percorso ferrato ad avere la Stazione Ferroviaria dentro l’abitato, si trasformò ben presto in un vivace paese commerciale, attirando nuovi abitanti, non solo dai paesi vicini, ma anche da altre zone più lontane, fin dal napoletano. Tutto questo, a livello sociale ha segnato profondamente lo stile di vita della Comunità, dando conferma alle parole di De Sanctis che nel capitolo IV del suo “ Viaggio elettorale “ a tal proposito scriveva :
“ …… venga la ferrovia, e in quel numero d’anni si farà il lavoro di secoli. L’industria, il commercio, l’agricoltura saranno i motori di questa trasformazione. Vedremo miracoli”. Questa idea della ferrovia come infrastruttura indispensabile per lo sviluppo del Mezzogiorno fu al centro del dibattito politico della seconda metà del XIX secolo e, sempre in merito a questo, Giustino Fortunato, uno dei più importanti storici del meridionalismo, allievo di De Sanctis, nel percorrere l’Irpinia sul treno, esclamò: “ La civiltà, oramai, è vittoriosa della valle dell’Ofanto. Onore all’Italia!” ( L’alta valle dell’Ofanto, Capitolo II, Roma, 1896).
La ferrovia come infrastruttura indispensabile per lo sviluppo del Mezzogiorno
Purtroppo, dopo alterne vicende, il servizio viaggiatori sull’intera linea fu sospeso a partire dal 12 dicembre 2010. Negli anni successivi la linea decadde in un grave stato di abbandono e se ne ventilava la soppressione totale. Fortunatamente il 14 luglio 2015 gli Enti Regionali hanno siglato un accordo con Fondazione Ferrovie dello Stato per la riapertura della linea a scopi turistici, che prevedeva l’integrazione della stessa nel progetto “Binari senza tempo” e la valorizzazione dei territori lungo la ferrovia. Il 22 agosto 2016 è stata reinaugurata la tratta Rocchetta-Conza; un anno dopo, il 25 agosto 2017, la riattivazione è stata protratta fino a Montella e l’11 febbraio 2018, in occasione del carnevale di Montemarano, è stata riattivata la tratta fino a Montemarano. La riapertura dell’intera linea si è conclusa il 26 maggio 2018 con la riattivazione del tratto mancante fino ad Avellino.
Questa riapertura è un importante strumento di coesione territoriale per valorizzare le tradizioni, il folclore della terra d’Irpinia e creare un’attrazione turistica sullo sviluppo sostenibile e ambientale, considerando, ad esempio, che la linea ferroviaria, nel tratto Lioni-Rocchetta S. Antonio, costeggia il fiume Ofanto, offrendo scorci naturalistici veramente straordinari.